Warning: Undefined array key "options" in /web/htdocs/www.ponzacalafelci.com/home/wp-content/plugins/elementor-pro/modules/theme-builder/widgets/site-logo.php on line 93
Cronache dallo Stracquo®. (21) - Kika Bohr - Ass. Cala Felci

Cronache dallo Stracquo®. (21) – Kika Bohr

 

ZEN

 

.

 

Quando ha ricevuto l’invito a partecipare a Lo Stracquo: l’arte che viene dal mare, Kika Bohr ha pensato al suo mentore Spartaco Veglia, che tanto le aveva parlato dell’isola in cui aveva trascorso alcuni anni al seguito del padre Michele, sindacalista ed amico fraterno di Giuseppe Di Vittorio, spedito al confino dal regime fascista.
Kika, affermata artista italo-svizzera, ha esposto più volte a Gaeta riscuotendo successo, in particolare, per i suoi presepi; si è detta che era finalmente giunto il momento di salire sul piroscafo e raggiungere Ponza, ma si sbagliava: Zen, il suo splendido collie, si è ammalato e se n’è andato proprio nel giorno in cui Kika sarebbe dovuta partire; è toccato alla sua assistente Emeline raggiungere l’isola e partecipare alla raccolta dei materiali.

 

Kika-e-Emeline

 

 Kika Bohr e la sua assistente Emeline

 

Una delle installazioni, Optimist, è legata all’elaborazione del lutto per la perdita di Zen che, se fosse stato un guerriero vichingo, sarebbe stato deposto su un’elegante e filante arca lignea e traghettato Altrove; ma Kika non intendeva organizzare un rito funebre, aveva semplicemente bisogno di rivivere un ultimo pomeriggio insieme al suo amato collie, di trattenerlo ancora per qualche ora, starsene in mezzo al mare, cullati dalle onde, avvolti in un eloquente silenzio; non aveva bisogno di un’imbarcazione totemica ma di una semplice bagnarola: l’Optimist, appunto, barca essenziale, quasi un giocattolo, buona per lo svezzamento degli skipper.
Nel caso specifico, Optimist nascerà dalla carcassa di frigorifero che Emeline, nella foto qui sotto, sta caricando sulla barca, durante il giro di recupero dei materiali realizzato ai primi d’aprile.

 

optimist2

 

Il recupero di Optimist

 

Adesso Kika è alle prese con il materiale raccolto da Emeline; concluso il momento ideativo, è in corso la fase operativa.
Kika Bohr definisce sbrigativamente assemblaggi le sue opere; l’ultima è in realtà una micro-installazione, composta dal bulbo di una lampadina in cui sono penetrate gocce d’acqua.

 

Kika-analisi-materiali3

 

Kika Bohr analizza i materiali raccolti durante lo stracquo

 

La schiuma di poliuretano, abbracciata ad un tronco d’albero, farà parte di Yin e Yang: l’elemento naturale e quello artificiale.

 

artificiale

 

La schiuma solidificata

Share on facebook
Share on linkedin
Share on twitter
Share on email

More To Explore