In primo piano l’ingresso della trattoria
La trattoria il Rifugio dei Naviganti, nasce negli anni 60 per iniziativa della ponzese Silveria Mazzella, avvocato un po’ sui generis che viveva a Milano. Dopo un fortunato e felice avvio iniziale della fondatrice, la trattoria fu data in gestione ad certo Franco Amoriello. Era un simpatico elettricista originario dell’interland romano, che capitato a Ponza per caso e innamoratosene follemente, s’inventò oste per rimanerci.
IL Rifugio dei Naviganti si trovava e si trova tutt’ora al fianco del Bar Amato e prima delle scale della Chiesa. Geograficamente non starebbe proprio proprio in piazza ma nelle immediatissime vicinanze, una specie di propaggine della piazza stessa.
Era aperto anche d’inverno e spesso organizzavamo cene tra coetanei dove si finiva inevitabilmente col parlare delle nostre “conquiste” estive. Esse erano sottoposte al vaglio di una improvvisata ma severa giuria, che poi finiva – dopo numerose cene – col decretare il play boy di maggior successo con le turiste. Quando non si facevano classifiche, si consumavano delle sfide mangerecce a volte veramente ignobili.
Ne ricordo una tra me e Raffaele D‘Ambrosio, detto Baffone l’Ormeggiatore (chi lo ricorda?) : a chi finiva prima un chilo di spaghetti. Nessuno dei due riuscì a mangiare il suo chilo di pasta, anche perché dopo un po’ gli spaghetti erano diventati immangiabili, essendo stati cotti tutti insieme.
Purtroppo – salvo le due che ho pubblicato – non ho trovato foto del Rifugio dei Naviganti dell’epoca, nè della sua fondatrice Silveria Mazzella nè tantomeno di Franco Amoriello.
Posso solo aggiungere che l’insegna della trattoria nell’immagine di copertina fu realizzata, con dei vecchi tronchi stracquati, dal mio caro amico Dino Ciuffini, pittore e artista di valore, purtroppo prematuramente scomparso.
continua…..
Franco Schiano