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E’ in libreria EROS di Antonio De Luca, edito da Graus.
La presentazione avverrà il 2 agosto alle 22, nei giardini dell’Hotel
Santa Domitilla; interverranno, con l’Autore, i professori Francesco
D’Episcopo e Maria Gargotta (che curano la prefazione e la postfazione del libro),
Piero Vigorelli, Beniamino Mazzella, Silverio Scotti e Mariano Picicco.
Francesco D’Episcopo, docente all’Università di Napoli, premette:
“Il titolo non tragga in inganno, Eros è il principio del mondo e lo
abbraccia in tutte le sue forme.”
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Maria Gargotta scrive nella postfazione: “La poesia di De Luca è indiscutibilmente canto di greca memoria, un continuum ritmicamente
discorsivo, filosofico e poetico insieme: sapienza e suono, che da un lontano passato, mai passato
veramente, hanno permeato la nostra civiltà” .
Chi segue Antonio nella sua multiforme attività artistica, ritrova in EROS la sua poetica: il Mediterraneo, dunque la grecità, dunque la centralità dell’uomo, scolpito a tutto tondo.
Lo sguardo di Antonio può posarsi su su Alesio o su Mario, come nelle vecchie foto che accompagnano queste righe, lo strumento può essere la macchina fotografica oppure la penna: sono dettagli secondari, al centro c’è sempre lui, l’Uomo, canone e misura, Discobolo perfetto ed immutabile che ha appena effettuato il lancio ed osserva sereno la traiettoria.
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