Lo Stracquo al Fieno

di Rita Bosso

Lunedì due settembre è il secondo giorno di stracquo.
Piove, prima con violenza, poi in modo più quieto; tocca modificare il piano di lavoro, rimandando l’uscita per il recupero materiali.

Michelino Iorizzo dà le ultime pennellate alla sua maga Circe dipinta su un paiolo mentre Enzo Di Fazio lo fotografa.

Lee Hyun Sook realizza una composizione equilibrata e geometrica : triangolo equilatero circoscritto a una circonferenza circoscritta a un pesce. Meglio intitolarla Geometria de Lo Stracquo come suggerisce una matematica stracquata oppure Loop the Loop come propone Marie Christine, fisica teorica?


In Tomorrow l’artista coreana esprime preoccupazione per le sorti dell’ambiente: la Terra, un galleggiante sferico avvolto in una rete, sta sopra la lama minacciosa di un seghetto.
La terza opera di Sook, un cerchio e una circonferenza, è battezzata Pigreco π.

Nei Cameroni Giampiero Fantigrossi lavora grosse radici nodose e bruciate e le accompagna con versi di Trilussa: uno spettacolo nello spettacolo.
Ne L’uomo e la scimmia utilizza una radice e l’occhio ricavato da un’esca artificiale.
La lumachella de la vanagloria è realizzata con una lumaca di mare e una tavola di legno.
Un corallo morto che esce da una roccia non può che essere un Buio presagio.

In piazza, Enrico Borghini ha finalmente trovato il modo per far uscire un coniglio dal cilindro ligneo: ha la fissazione, pure sulla maglietta verde c’è disegnato un coniglietto.

Francesco Colozzo sega, trapana, compone.
Guerriero&Guerriera sono realizzati con galleggianti e parti in vetroresina di un’imbarcazione.
Attesa del pescatore ponzese è un sellino di bici.
Una scarpa antinfortuni evoca Sicurezza sul lavoro.

Publia Cruciani cerca un nome da assegnare alla sua ultima creazione, uno spilungone nero. Dal pubblico arrivano suggerimenti: Peppe Di Costanzo-Peppe ‘i Giorgio- propone Salvatore ‘u Luongo, Tommasino Settemari sostiene l’ipotesi Urgentino Martiello. La decisione viene rimandata al prossimo consiglio comunale.

Piccoli stracquisti crescono e discutono sulle quotazioni delle loro opere.

Enrico Borghini ultima il suo Sciamano; con un cappello in testa, Enrico ricorda Joseph Beuys.
Si è fatto mezzogiorno e, come nella poesia di Di Giacomo, stracqua, ma è uno stracquo di cielo.


Monia Sciarra, direttrice artistica dell’evento, implacabile, ordina di andare a fare lo stracquo di mare oltre il Fieno.

 

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