DALL’EGEA A GAETA, FINO A PONZA IL CULTO DEI SS COSMA E DAMIANO Oggi 26 settembre sia la chiesa cattolica che quella ortodossa festeggiano i SS. Cosma e Damiano, medici anàrgiri (gratuiti).Secondo un’antica tradizione subirono il martirio a Ciro in Siria e il loro culto fu assai diffuso in tutta la Chiesa fin dal sec. IV. Sono patroni dei medici, chirurghi, farmacisti e parrucchieri. |
A Gaeta la ricorrenza è molto sentita. I santi medici sono oggetto di una devozione e un affetto che ha origini antichissime, come afferma lo storico locale Francesco Del Pozzone:“Devozione dalle radici antiche, eppur sempre mirabilmente floride, che certamente è da collegarsi allo stretto rapporto, politico, ma anche culturale e cultuale della nostra Città con Bisanzio. Infatti diversi Santi di matrice bizantina sono stati venerati a Gaeta, come San Teodoro, Santa Irene, Santa Barbara, San Giorgio, San Biagio): tra essi, largamente si evidenziano i nostri cari Santi Cosma e Damiano. E’ lecito pensare, quindi, che già la Gaeta ducale onorasse i Santi Medici e non si trascuri il particolare del vincolo corrente tra Gaeta “città degli Ipati” e Roma: è il periodo in cui Papa Felice IV edifica la celebre Basilica, dedicata ai santi Corma e Damiano, sita presso il Foro e tale fatto, certo, ha contribuito a radicare ancora più la devozione qui da noi.”Un culto antico dicevamo, fatto di un amore tenero delle gente verso i santi medici, e diffuso in tutta la città (“ la Festa dei Santi Cosma e Damiano veniva celebrata anche nel Quartiere S. Erasmo, presso la Chiesa di S. Giovanni a Mare “ – scrive ancora Del Pozzone), ma il cui centro si trova nella storica chiesa degli Scalzi ad essi dedicata. ![]() ![]() ![]() |