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LUIGI MARIA DIES - Uomo e Sacerdote - Biografia Essenziale (6) - Ass. Cala Felci

LUIGI MARIA DIES – Uomo e Sacerdote – Biografia Essenziale (6)

 

Con questa sesta puntata si conclude la biografia.

9. Le accademie.
Nella prima metà del ‘900 era diffuso l’istituto dell’accademia inteso come trattenimento, prova solenne poetica e/o musicale; spesso si trattava di una specie di saggio di un gruppo organizzato in omaggio o in onore di qualche personalità.
Nella vulgata ponzese, il termine è stato esteso a tutte le manifestazioni non strettamente liturgiche che don Luigi organizzava nella sua parrocchia.
C’era l’accademia vera e propria, che seguiva il preciso scherma dell’epoca, che si teneva all’Immocalata. Poi c’erano un serie di manifestazioni che spaziavano nei vari campi: C’erano delle vere e proprie sacre rappresentazioni, fatte in occasione del Natale e in occasione della Pasqua; c’erano dei spettacolini di bambini fatte durante il periodo natalizio: in genere canti e poesie davanti al presepio; C’erano anche trattenimenti “profani” tipo Festival o spettacoli vari che si tenevano in chiesa, vero ed unico centro di aggregazione sociale dell’isola, come non ci stanchiamo mai di ripetere.
Cercheremo di ricordarli analiticamente:

Accademia in onore dell’Immacolata :

Ricordo che le Accademie della vigilia erano miste. La chiesa era stracolma, ragazzi e ragazze dell’Azione Cattolica si esibivano in canti, singoli e corali, recite di monologhi e vere drammatizzazioni scritte dal parroco su argomenti sacri. L’accademia per eccellenza era quella dell’Immacolata, protettrice di tutta L’A.C. sia maschile che femminile. Mentre le due sezioni femminile e maschile erano sotto la protezione , rispettivamente di Santa Domitilla e San Montano, giovani martiri cristiani, appartenenti alla schiera di martiri che colsero la palma del martirio sulla nostra isola. L’accademia si svolgeva secondo uno schema canonico fisso.
Dal ponderoso studio di Luca Dies, abbiamo tratto i programmi di due accademie che vi riproponiamo:

Programma Accademia in onore dell’Immacolata 1943:

-Dedica di prolusione : prof. Pinuccio Conte
-Haller (coro a 2 voci dispari) con accompagnamento di clarino
-Santa Maria di Ponza (poesia) : sig.na Maria Conte
-Eterno sospiro (coro) Frate Zappa
-Perché Ponza è di Maria Immacolata : Aniello Bosso
-Rossini – La Speranza – Coro a 3 voci pari
-Invocazione di un giovane cuore – Sig.na Giulia D’Atri
-La Madia (Renzo Pezzani) per Fr. Albano
-Sogno d’una piccina di prima comunione – Franco
-Mammina santa – Duetto
-Sono orfanella
-Sorriso di cielo
-Due parole di conclusione
– Tota Pulchra – P. Magri
L’Accademia, di norma si teneva la sera della vigilia della festa o la sera stessa della festa, alla fine della processione. Era anche l’occasione per il tesseramento solenne dell’A.C., venivamo chiamati ad uno ad uno sull’altare e ci veniva consegnata la tessera. Senior, junior, aspiranti, beniamine,piccolissimi. Eravamo un esercito. Come diceva l’inno al Papa Bianco Padre “ … al tuo cenno, alla tua voce, un esercito all’altar…” chew avevamo adottato come inno dei giovani dell’A.C.. Infatti guardate come inizia il programma del 1949:

Programma Accademia in onore dell’Immacolata 1949:

-Inno a Papa (Coro)
-Indirizzo di prolusione – Giuseppe De Luca V.Pres. G.C.
-Mamma (coro) – Frate Zappa
-Pace in Terra…- C. Ronca – Cassiere dell’Ass.
-Nenia della Divina Madre – M° Stupidi
-La Madre nostra Immacolata è la madre di Dio – Giov. Conte St. Univ. Presidente
– Desio d’un fior(il gelsomino) – Giulia D’Atri
-La nostra partecipazione (sig.na Maria Raffio pres.)
-Il più bel viaggio di sua madre – Deleg. Asp. Cesare De Luca
-Fa’ valere i tuoi diritti – Sig. Rosaria Zecca
-Voce di Santa Maria (Omaggio del gruppo G.F.C. di S.Maria)
-Santa Maria di Ponza – Rievocazione storica romanzesca delle glorie della regina
nostra – Signorina Giuseppina Verde – Segretaria
-Ponza è tua –(coro) – M° Idioti
-Ho una cosa per lei – Beniamina Angela De Luca
-Il Ruscello (coro) – Schubert
-Ricordi d’angeli – Dialoghi per 6 bimbi tra Beniamini e Piccolissimi…
-Conclusione e promessa
-Tesseramento
-Tota Puchra e Benedizione

Non si contano le composizioni poetiche, musicali, drammatizzazioni a soggetto sacro, che Dies sfornava in quelle occasioni. Infatti nei due programmi che abbiamo riportato i titoli in corsivo sono creazioni di don Luigi, che a volte usava pseudonimi(M° Stupidi , M° Idioti) come vedremo ancora in seguito. Non c’è dubbio che la chiesa in quell’epoca rappresentava un centro di aggregazione sociale formidabile.
Adesso mi proverò ad elencare i principali canti in onore della Madonna che Dies ha composto, rimandando per un ulteriore approfondimento musicale, alla già citata opera di Luca Dies.dies - a ponza

Testo autografo per gentile conc. Mirella Romano

10. Il canti del culto Mariano

Scavando nei miei ricordi personali, mi viene in mente anche una serata organizzata in chiesa imitando il celebre programma televisivo di allora condotto da Mario Riva: Il Musichiere. Con don Luigi all’armonium ad accennare motivi (non credo sacri) e noi a, a due a due, a scattare dalle sedie e suonar la campanella per indovinare il motivo. I partecipanti al Musichiere, quello vero, ricevevano un pupazzetto di peluche, noi un nastrino azzurro a forma di pupazzetto!

L.M.Dies, Ave Maria stella del mare : eseguita da F. De Luca, A. De Luca, T. Esposito. al piano N.Picicco.


le feste S. Agnese protettrice dell’A.C. femminile, S. Montano- A.C. Maschile
Il Natale
Durante il periodo Natalizio si tenevano in chiesa, organizzate da don Luigi, delle drammatizzazioni, vere e proprie sacre rappresentazioni.
Molti dei componimenti poetici, poi diventati canti adottati dalla comunità parrocchiale per il periodo Natalizio, nascevano o erano presenti, magari solo per alcuni versi, per essere recitati dai bambini , davanti al presepio, nel giorno dell’Epifania. Di seguito elenchiamo 14 canti, certamente attribuiti a Dies.
O mio Caro Pargoletto. Composta durante le novene di Natale del 1943 (… i bimbi non mancano all’appello del divin pargolo. Manca la posta e compongo io stesso una nenia pastorale dal titolo “ O divino pargoletto io ti chiedo un gran favore… cronaca parrocchiale)
Natele notte mistica. Composta durante la guerra forse 1940-41 : Si tratta di una pastorale, probabilmente scritta per le recite natalizie dei bambini davanti al presepio.
Natale notte fiorita. Si tratta di una dei più bei brani Natalizi di Dies. E’ stato scelto come titolo di un CD, edito dalla Comunità Arcipelago Isole Ponziane, nel 2004, e realizzato dalla Corale Tuscolana di Frascati, contenente nove brani natalizi di Dies.
Batti batti. E’ uno dei testi più belli!
Stelline d’Oro. Era un canto natalizio, che generalmente eseguiva Dies per voce solista. Circa la datazione, anche in questo caso incerta, si possono accreditare due ipotesi: o il periodo bellico oppure la metà degli anni 50, quando Dies cominci a sentirsi “tradito” dalle illazioni sul suo conto.(vv. 15-16)
O pastori udite il canto. Trascritto da Salvatore Dies. Anche parte di questo canto è all’interno di una rappresentazione del natale. E’ uno dei pezzi del già citato CD. Datazione incerta.
Poveri e pastorelli. Canto ritagliato da una rappresentazione natalizia. Datato tra il 1949 e 1950. incluso nel CD.
Pastorelli che vigilate. Continua la saga dei pastori del presepio. Un canto dalle cadenze accattivanti. Scritto tra il 1949/50, E’ uno dei canti natalizi tra i più eseguiti. Anch’esso fa parte dei brani del CD della Corale tuscolana.
Questo amaro tuo vagito. La Madonna sente piangere il Bambino e non si rende conto del perché. Alla fine lo solleva dalla paglia e si accorge che uno spino, in mezzo alla paglia, gli ha trafitto il piede, il piedino del ragazzo sanguina. Non ricordo di aver mai sentito questo bellissimo canto eseguito dalla schola cantorum, ma solo da Dies.
Fa’ la nanna. Si tratta di una ninna nanna scritta prima del 1945. E’ una bella composizione che però non ha superato l’usura del tempo.
Il tuo presepio è più bello del trono d’un re. La Madonna canta al Bambino. Meglio nota col titolo: Solo per te non trovo una zana. Questa ninna nanna ha invece superato l’usura del tempo è cantata tuttora nella parrocchia isolana. Fa anch’essa parte dei brani contenuti nel CD in onore di Dies.
La Madonna canta al Bambino. Questa ninna nanna è un commento all’espressione di Sant’Ambrogio: Adorò Colui che aveva generato. Incluso nel CD.
Voglio cantar la nanna. Altra stupenda ninna nanna di datazione difficile, è le composizione scelte per il CD.
Dies scrittore.

– L’Istantanea Mussoliniana a Ponza. Rivelazioni di un documento storico ponziano. Si riferisce al breve periodo 28 luglio 7 agosto 1943 in cui Mussolini fu prigioniero a Ponza e con il quale ebbe uno scambio epistolare. Pubblicato nel 1949 e ristampato (nel??) a cura del nipote Tommasino Vitiello.

Ponza perla di Roma- pubblicata nel 1950 fu la prima guida storico – turistica di
Ponza. La presentazione è del Prof. Amedeo Maiuri, sopraintendente ai monumenti della Campania. Dalla copertina della pubblicazione rileviamo che Dies è Ispettore Onorario dei Monumenti. Infatti egli collaborò con la Soprintendenza regionale alla stesura della Carta Archeologica d’Italia, facendo studi e rilievi sui monumenti di Ponza e Zannone. Fece parte anche della Commissione edilizia comunale. Anche questo volumetto è stato ristampato a cura del nipote Tommasino.

Nell’epigrafe romana ancora oggi Belisario deplora il suo peccato – “Nel 1952
arrichì la nostra cultura con questo lavoro di enorme interesse storico. E’ la risposta
critica a quei storici che denigrarano la figura del papa S. Silverio.” – dice Ernesto
Prudente nel suo lavoro L’Ombra del 1999.- opera attualmente introvabile.
Da Frosinone a Ponza…Vita di S.Silverio Papa e Martire, Patrono delle due Città Gemelle – pubblicato nel 1953 – prima del tuo viaggio in U.S.A. Si tratta della vita di S.Silverio nato a Frosinone e morto a Ponza(Palmarola). Il volume ebbe una sua seconda edizione nel 1973.

Il culto bimillennario di Maria SS nell’isola di Ponza – E’ il titolo di un altro lavoro di Dies datato 1958, di cui ci da notizia sempre Prudente nel citato lavoro: “Si tratta di uno studio sul culto della Madonna. Quel culto che egli (Dies n.d.a.) definisce riconoscimento devoto. Un’opera documentata sulla cristianità dell’isola sin dagli albori del cristianesimo. Una cristianità alimentata e avvalorata dalla presenza sull’isola dei primi martiri, dei primi asceti, dei primi monaci.”

Lei, la Madre. Maria nel disegno di Dio. Pubblicato nel 1961. Pubblicazione introvabile. Appartiene al periodo “Gaetano”.

San Giuseppe nel pensiero di Dio. Scritto tra il 1963 e 1964 pare completato ma mai pubblicato. Il manoscritto è fino a questo momento disperso.

L’sola di Ventotene, un fiore del Tirreno.- Pubblicato nel 1973, fu la prima guida storico – turistica dell’isola di Ventotene. Il volume è andato esaurito e sarebbe cosa pregevole rieditarlo, anche perché, a mio avviso, rimane intatto il suo valore storico a distanza di tanti anni dalla sua pubblicazione.
I titoli ecclesiastici di Dies:

Nomina a Monsignore nel 1950
Cameriere segreto Soprannumerario del Papa Pio XII nel 1951
Canonico Onorario della Cattedrale di Gaeta nel 1952

dies

Nota- Mons.Leccese, (grande protettore gaetano di don Luigi) prima scrisse la prefazione al libro di Dies“Da Fosinone a Ponza, vita di san Silverio”, e poi inspiegabilmente la ritirò. Infatti il manoscritto è stato ritrovato nella biblioteca Leccese.

Franco Schiano

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